COPERTINA
Il trailer della ottima trasposizione cinematografica di Netflix, una serie in 8 episodi tratta dal romanzo più amato dal pubblico, Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez. In questo racconto corale, uno dei protagonisti, Aureliano Buendía, si distingue per le sue doti profetiche e le visioni premonitrici capaci di andare oltre il presente. Qualità derivate da una conoscenza superiore e dall'alchimia.
Buon giorno, buon inizio settimana e buon 2025.
Oggi, vorrei condividere le previsioni degli analisti del “Financial Times” sulle questioni più pressanti a livello globale dell’anno che verrà. A che punto saranno questi temi il 6 gennaio 2026?
Rispondendo a una domanda precisa, lo staff del “Financial Times” si cimenta in un esercizio predittivo a risposta binaria: sì o no. Il loro è un osservatorio privilegiato su una realtà di straordinaria complessità.
È interessante, e persino divertente, osservare cosa questi analisti abbiano intravisto nella “sfera di cristallo” del mondo del 2025. Nel corso dell’ultimo millennio, il “25” è spesso stato un anno di transizione.
Il 2024 non è andata molto bene per il team del quotidiano, su 20 risposte solo 5 sono state corrette. Due lettori, però, le hanno indovinate tutte e 20. Uno di loro è stato un italiano residente a Londra, Ercole Durini.
Le 20 Q&A del “Financial Times”
1. Donald Trump avvierà una guerra tariffaria su larga scala?
Sì. Donald Trump potrebbe scatenare una guerra commerciale, imponendo dazi del 10% su almeno metà delle importazioni degli Stati Uniti entro fine anno, mirando principalmente a Cina, Messico e Canada. I partner commerciali potrebbero optare per ritorsioni o negoziati, ma Trump probabilmente manterrà i dazi, sfruttando la leva economica e il gettito fiscale.
Alan Beattie [Senior Trade Writer]
2. Ci sarà la pace tra Ucraina e Russia?
Sì. Per indurre Mosca a intavolare negoziati concreti, il presidente degli Stati Uniti dovrà inasprire le minacce di sanzioni e potenziare il sostegno a Kiev. Zelensky accetterà il controllo russo su alcuni territori occupati, con eventuali scambi territoriali, in cambio di garanzie di sicurezza europee e del supporto americano. L’adesione dell’Ucraina alla NATO verrà sospesa.
Ben Hall [Europe Editor]
3. A fine 2025 i tassi d’interesse americani saranno più bassi degli attuali?
No. I mercati prevedono che il tasso d’interesse dei fondi federali degli Stati Uniti sarà al 3,9% a dicembre 2025, leggermente inferiore rispetto al 4,25-4,5% previsto per il 2024. Tuttavia, a causa delle politiche di Trump, l’inflazione rimarrà alta, costringendo la Fed a mantenere una politica cauta. Nel frattempo, la BCE e la Bank of England continueranno a ridurre i tassi.
Martin Wolf [Chief Economics Commentator]
4. Emmanuel Macron sopravviverà come presidente?
Sì. Emmanuel Macron si trova in una posizione vulnerabile dopo la sconfitta nelle elezioni politiche della scorsa estate. Le ripercussioni sono serie: paralisi parlamentare, avvicendarsi di quattro primi ministri in un anno e ridimensionamento delle sue riforme economiche. Nonostante le pressioni di Marine Le Pen e dell’estrema sinistra, Macron non si dimetterà.
Leila Abboud [Paris Bureau Chief]
5. I Magnifici Sette saranno ridimensionati?
No. Le grandi aziende tecnologiche come Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla continueranno a prosperare grazie al dinamismo del settore privato e all’entusiasmo per l’AI. Tuttavia, tre fattori limiteranno l’espansione: gli investimenti in capitale potrebbero pesare sulla redditività, l’entusiasmo per l’AI è esagerato e le valutazioni sono elevate.
Gillian Tett [Columnist and member of the Editorial Board]
6. I prezzi delle esportazioni cinesi scenderanno ancora?
Sì. La pressione deflazionistica cinese sul mercato globale è destinata a intensificarsi. La competitività delle imprese cinesi, specialmente nel settore tecnologico, potrebbe spingere i prezzi delle esportazioni in renminbi a un calo del 10% nel 2025. Questo fenomeno metterà sotto pressione i concorrenti e compenserà Pechino da eventuali dazi americani.
James Kynge [Former Europe-China Correspondent]
7. Elon Musk e Donald Trump litigheranno?
No. Nonostante l’isofferenza di Trump verso altri ego, Musk ha troppo da guadagnare rimanendo dalla sua parte. Dopo la vittoria di Trump, il patrimonio di Musk è cresciuto del 66%, grazie alle aspettative che la deregolamentazione avrebbe favorito Tesla, SpaceX e Neuralink. Resterà con Trump almeno fino al 4 luglio 2026 (elezioni medio termine).
Edward Luce [US National Editor and Columnist]
8. La Germania abbandonerà il tetto al debito pubblico?
Sì. Le richieste di allentare la Schuldenbremse, la clausola costituzionale che limita il debito pubblico tedesco allo 0,35% del PIL, sono in crescita mentre la Germania sta affrontando enormi necessità di spesa, soprattutto nel comparto della difesa, e una stagnazione economica senza precedenti. La Schuldenbremse è diventata un tema centrale nelle elezioni di febbraio.
Anne-Sylvaine Chassany [Companies Editor]
9. Il mercato obbligazionario subirà un tracollo?
No. Il sistema potrebbe vacillare, ma non cederà. Gli investitori monitorano ogni segnale per timore che l’atteggiamento disinvolto di Trump sul debito e la sua proposta di riduzione fiscale possa innescare un “momento Liz Truss” nel mercato dei titoli. Tuttavia, una crisi di fiducia incontrollata risulterebbe enormemente devastante per i mercati, incluso quello azionario.
Katie Martin [Markets Columnist]
10. Le emissioni di carbonio della Cina caleranno?
No. Le emissioni del principale responsabile mondiale dei gas serra potrebbero raggiungere il culmine malgrado l’impegno a ridurle entro il 2030. Il carbonio prodotto dai cinesi nel 2024 dovrebbe mantenersi stabile o registrare un lieve incremento, ma le politiche economiche di stimolo di Xi Jinping nel 2025 rischiano di ostacolare lo sviluppo delle energie rinnovabili.
Emiliya Mychasuk [Climate Editor]
11. Il governo laburista inglese manterrà la sua promessa di non aumentare ulteriormente le tasse?
Sì. Per ora. Tuttavia, deputati dell’opposizione e giornalisti ritengono che l’impegno del governo a non aumentare le tasse non sia solido. La cancelliera Rachel Reeves e il Primo Ministro Sir Keir Starmer utilizzano espressioni ambigue, lasciando credere che sia difficile mantenere la promessa di non introdurre ulteriori aumenti fiscali.
Miranda Green [Deputy Opinion Editor]
12. Israele e gli Stati Uniti colpiranno gli impianti nucleari dell’Iran?
No. Israele potrebbe essere tentato di distruggere le strutture nucleari iraniane. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha da tempo promesso di impedire a Teheran di sviluppare un’arma nucleare, ma avrà bisogno del sostegno degli USA, che potrebbero esitare per evitare una guerra regionale. Se l’Iran si avvicina a una bomba nucleare, la situazione potrebbe cambiare.
Andrew England [Middle East Editor]
13. Il valore del Bitcoin salirà a 200mila dollari?
Sì. Bitcoin ha superato i 100.000 dollari a dicembre 2024, e un ulteriore raddoppio sembra difficile, ma non impossibile. Il sostegno di Trump alle criptovalute ne ha già spinto l’ascesa. Con una guida pro-crypto, la SEC potrebbe creare un insieme di regole che favoriranno l’ingresso degli investitori istituzionali, spingendo in su il prezzo di Bitcoin.
Nikou Asgari [Digital Markets Correspondent]
14. Il PIL dell’India supererà quello del Giappone?
No. Questo accadrà presto (ed è già vero in termini di parità di potere d’acquisto), ma è più probabile nel 2026 che nel 2025. Secondo l’FMI, il Giappone terminerà l’anno prossimo con un tasso di crescita economico del 4,7%, mentre la crescita dell’India rallenterà negli ultimi trimestri. Ci vorranno più di 12 mesi per il pronosticato sorpasso.
Robin Harding [Asia Editor]
15. Le auto elettriche raggiungeranno il 25% della quota delle auto vendute?
No. Se il trend degli ultimi anni continuasse, la percentuale potrebbe superare appena il 22%. Il 2025 sarà un anno difficile per l’industria automobilistica, con un raffreddamento dell’entusiasmo per i veicoli elettrici fuori dalla Cina. Tuttavia, per rispettare le normative europee e i target del Regno Unito, i produttori lanceranno nuovi modelli e sconti consistenti.
Kana Inagaki [Industry Editor]
16. Javier Milei rimuoverà i controlli sul cambio del Peso in Argentina?
Sì. Temendo di scatenare un’impennata dell’inflazione e preoccupato per le basse riserve del Paese, il presidente libertario ha finora resistito all’idea di rimuovere i limiti agli acquisti in valuta estera. Tuttavia, nel 2025, Milei compirà questo passo decisivo, spinto dalla necessità di stimolare gli investimenti stranieri, essenziali per avviare una solida ripresa.
Michael Stott [Latin America Editor]
17. La guerra in Sudan terminerà?
No, purtroppo. Il conflitto in Sudan è ormai una guerra per procura, con varie potenze coinvolte. I principali antagonisti interni, il generale Abdel Fattah al-Burhan e il capo delle Forze di Supporto Rapido, Mohamed Hamdan Dagalo (Hemeti), nutrono ancora illusioni di vittoria totale. Troppi attori, interni ed esterni, traggono vantaggi dal conflitto.
David Pilling [Africa Editor]
18. Ci saranno degli agenti di AI utilizzabili?
Sì. Gli agenti di intelligenza artificiale saranno il tema dominante del 2025. Un agente AI è un software che su smartphone o browser può eseguire compiti come compilare moduli, fare acquisti online o gestire email. Google, OpenAI, Microsoft e altri player lanceranno nuove soluzioni, con la possibilità che una di esse si affermi come strumento di riferimento.
Madhumita Murgia [Artificial Intelligence Editor]
19. Ci sarà un’altra grande cessione ad Hollywood?
Sì. Nel 2024 Paramount è diventato il primo grande studios a piegarsi alle logiche dello streaming. Il controllo è passato dalla famiglia Redstone a Skydance Media, guidata David Ellison. Warner Bros Discovery potrebbe seguire lo stesso destino: di fronte al declino del business televisivo, David Zaslav ha già scorporato i canali via cavo per una possibile cessione.
Christopher Grimes [Los Angeles Bureau Chief]
20. I CD conosceranno un rilancio simile al vinile?
No. Il formato CD è tornato in auge grazie alla popolarità nell’industria K-pop sudcoreana. Per il 2025, tuttavia non è realistico aspettarsi una crescita duratura. Nel mondo del K-pop, i CD vengono acquistati principalmente per il particolare packaging che li caratterizza. Anche artisti occidentali come Taylor Swift hanno adottato strategie commerciali analoghe.
Ludovic Hunter-Tilney [Arts Writer and Pop Critic]