Bibbia e adolescenti: è un testo adatto a loro?
No! per alcune famiglie cristiane che vogliono levarla dalle scuole

Buongiorno e buon inizio settimana
Non capisco perché, ultimamente, abbia sviluppato un tale gusto per gli esplosivi, io che sono pacifico come i grandi tulkun di Avatar - La via dell'acqua (Disney +).
Anche oggi, con una torcia accesa, mi avventuro come Pietro Micca in una santabarbara, quella appunto del titolo. E rischio, anche, da parte della piattaforma una nota di demerito, se non peggio, per qualche immagine esplicita nella copertina del post. Non so se l’algoritmo di policy riesce a capire che sono prese da un grande film, tra i 100 da salvare in caso di collasso del pianeta Terra.
In fin dei conti, mi dico, la Bibbia è un libro, anzi il primo libro ad essere composto a caratteri mobili e stampato in una tipografia. È un libro come gli altri, avrebbe sentenziato Baruch Spinoza, in tempi non sospetti, aprendo così la strada al pensiero moderno.
Subito alla Torre di Londra
Certo un libro, ma un po’ speciale come verificato da uno sventurato tipografo inglese. Nel 1631, l’anno prima della nascita di Spinoza, una bella e ricca edizione della Bibbia di San Giacomo, pubblicata da Robert Barker e Martin Lucas di Londra, si beccò l’appellativo di “La Bibbia del peccatore” (The Sinner’s Bible).
Solo 11, oggi stimatissimi, esemplari della Sinner’s Bible sopravvissero all’immediato ordine di macero dell’intera tiratura. Nel 2015 una copia è stata battuta all’asta per 10mila sterline.
L’intera edizione fu distrutta per via di una madornale svista del proto che compose la lastra della pagina del Libro dell’Esodo con i 10 comandamenti.
Il 6°, per i cattolici e i luterani, e il 7°, per gli ebrei e i protestanti: “Thou shalt not commit adultery” era diventato nientepopodimeno “Thou shalt commit adultery” (Desidera la donna d’altri). Il meschino proto aveva trascurato di inserire nella riga le tre lettere di “n-o-t”.
Barker fu multato, gli fu tolta la licenza di stampare e fu rinchiuso, a meditare sulla delicatezza della sua professione, nella Torre di Londra dove morì 15 anni dopo.
A guardar bene più di un errore sembrerebbe quasi essere una sorta di sabotaggio, magari di un concorrente, perché le bozze, anche allora, erano controllate, come ci ricorda il “Guardian”, da almeno 4 editor.
Lo stesso “Guardian”, che è un giornale che strizza l’occhio all’humor… per chi lo capisce, elenca altri 10 errori madornali che sono capitati nella stampa della Bibbia.
Così non funziona
A proposito di editor, di Bibbia e di libri.
Lavoro molto con gli editor, persone preparate, attente, diligenti e meticolose. Alle volte mi spazientisco per un eccesso di interventismo su testi che mi pare (e senz’altro mi sbaglio) non ne abbiano tutto quel bisogno.
L’homo oeconomicus che è in me, invero un po’ fiacco come quello che è in Totò, mi punzecchia: “Ma chi paga per tutto questo lavoro in più? Alla miseria! Il lavoro neanche rende liberi”.
Poi capisco che quel lavoro migliora il prodotto, ma un retropensiero mi continua a punzecchiare.
Un giorno di qualche anno fa ho inviato a una editor bravissima un testo che conteneva un brano della bibbia ben camuffato. Le ho chiesto se era il caso di rimetterlo un po’ in sesto. Mi è tornato totalmente riscritto con una nota: “così non funziona proprio”. In effetti la riscrittura era migliore.
Prova decisiva per me che il grande libro, come diceva Spinoza, è un libro come un altro. Indubbiamente un grande libro d’avventura come non manca di cogliere il perspicace Alex DeLarge, il travolgente e inquietante personaggio di Arancia meccanica.
La versione di Alex DeLarge
La Bibbia, insieme alla musica di Beethoven, Bach e Mozart è un totem per Alex DeLarge. Siamo nel film del 1971 Arancia meccanica (Prime Video) di Stanley Kubrick tratto, molto liberamente, dall’omonimo romanzo di Anthony Burgess. Per Alex la Bibbia è una infinita fonte di ispirazione per mantenere desto, in tutte le circostanze amiche o avverse, l’impulso dell’“amata ultraviolenza”.
In prigione Alex cerca di ingraziarsi il cappellano, che ha un debole per i giovani detenuti. Diventa chierichetto e inizia a interessarsi alla Bibbia. Seduto compostamente nella biblioteca del carcere con il “librone” aperto davanti a sé, sognante inizia a figurarvisi dentro. Racconta (lui che si definisce proprio “il narratore”):
Avevo letto tutto sul supplizio e la corona di spine e mi vedevo prender parte e magari al comando della flagellazione e della crocifissione, tutto vestito all’ultima moda romana. Non mi era piaciuta l’ultima parte della Bibbia [cioè il Nuovo Testamento] che è quasi tutta predica e non c’è vera lotta, con tanto su e giù. A me piacciono quelle parti in cui gli ebrei si picchiano di santa ragione e poi sturano alcune bottiglie di israeliano e si infilano a letto con le damigelle delle mogli. Io ci campavo su quel libro.
(Trascrizione dall’edizione in lingua italiana di Arancia Meccanica di Stanley Kubrick).
Botte da orbi
Antony Burges, l’autore de libro, descrive le visioni di Alex che lo figurano dentro il “grande librone”. Lo fa con lo slang dei drughi, il Nadsat:
[…] mi leggevo di quegli stardi iaudi che si cioccavano tra loro e poi piripittavano il loro vino ebraico e se ne andavano a letto con tipo le cameriere delle mogli, veramente incresciò. Questo mi ha aiutato a tirare avanti, fratelli. Non ho molto kopattato l’ultima parte del libro, che diventava piú una gavorettata predicozzosa invece delle botte da orbi e del caro vecchio su e giú… Allora ho letto tutto della flagellazione e dell’incoronazione di spine e poi di quella vescia della croce e tutte quelle calate, e ho capito che c’era dell’altro, mica no. Mentre lo stereo mandava frammenti dell’adorabile Bach ho chiuso i glassi e mi sono videato dare una mano al calvario e farmi carico delle cioccate e delle inchiodate, addobbato tipo con una toga che tra i romani era alla novellissima foggia.
(Da Anthony Burgess, Arancia meccanica, Einaudi, Edizione del Kindle, pp. 111-112).
Via la Bibbia dalle scuole
Non so se alcune famiglie cristiane dell’Utah e di altri stati americani abbiano visto o letto Arancia meccanica. Penso proprio di no.
Sta di fatto, però, che abbiano chiesto di rimuovere la Bibbia di San Giacomo dalla biblioteca delle scuole di primo e secondo grado (elementari, medie e superiori). In effetti un distretto scolastico dell’Utah ha già deciso di accogliere la richiesta delle famiglie.
Una istanza simile è stata avanzata anche nei confronti del Libro di Mormon, considerato dai membri della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, un testo rivelato.
Come sappiamo l’Utah ospita la sede mondiale della Chiesa dei Mormoni e ha la più alta concentrazione di fedeli di questa confessione.
Nel marzo del 2022 il governatore repubblicano dello Stato dell’Utah, Gary Herbert, ha firmato una legge denominata “Sensitive Materials in Schools” che vieta l’uso di materiali “pornografici e indecenti” nelle scuole che ospitano “minori”, cioè, precisa la legge, giovani con meno di 18 anni.
Si dà anche il caso che l’Utah sia lo Stato con il maggior numero di accessi a materiale pornografico.
Che vi siano tanti avatar di Alex DeLarge? Alle volte le cose succedono dove meno te lo aspetti. Una cosa del genere te l’aspetteresti, per esempio, dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti che in Italia vanta il matematico Piergiorgio Odifreddi come Presidente onorario, carica già ricoperta dall’ineffabile Margherita Hack che non aveva certo peli sulla lingua quando parlava delle religioni.
Ritorno a Spinoza?
Il “Salt Lake Tribune”, il quotidiano della capitale dell’Utah, riporta che una delle motivazioni presenti in una petizione per la rimozione della Bibbia è che il libro contiene “descrizioni di incesto, prostituzione, stupro e infanticidio”.
Questo nuovo proibizionismo sta raggiungendo anche gli editori scolastici che cominciano, come il grande gruppo Scholastic, a setacciare i contenuti per eliminare la crusca che dà mal di pancia a un numero sempre crescente di famiglie che fanno riferimento ad associazioni come le Moms for Liberty e l’Utah Parents United.
Il “New York Times” riferisce che l’Utah non è l’unico Stato in cui la Bibbia è sott’attacco da fuoco amico. Denunce simili sono state presentate in Texas, Florida e Missouri.
L’idea di base di queste famiglie cristiane che si battono per la rimozione della Bibbia nelle scuole è che in America, questo testo sacro deve essere insegnato e compreso nella sua complessità e interezza in casa, attorno al focolare, in famiglia. Non c’è bisogno di esporlo a scuola.
Che sia il germe di un principio laico? Nel solco di Spinoza, forse la separazione tra Stato e Chiesa è stato il maggiore evento nel percorso della civiltà occidentale. Ma la strada è ancora molto lunga e non si vede ancora l’orizzonte e, come dice John Ford nel finale di The Fabelmans (Prima Video), senza orizzonte c’è solo spaesamento.
L’ultima parola al sidolizzatore. Zitti, per carità, altrimenti PoponÒrgia si ricorda di far togliere la bibbia dalle chiese per favoreggiamento di maternità surrogata (Sara di Abramo) e per locazione indebita di utensili da riproduzione biologica con l’aggravante dell’annunciazione (apologia di reato).