Buon giorno e buon inizio settimana.
Tutto ciò che deve accadere, accadrà. Ed è successo, il 24 febbraio in Ucraina e il 24 giugno a Washington. Due accadimenti che ci potevano stare, però non pensavamo ci potessero stare davvero come la neve a ferragosto a Castiglione della Pescaia.
Quando nel tardo pomeriggio di venerdì è arrivata sull’iphone la notifica del “Post” di quello che era successo a Washington, come a Florentino Ariza che apprende la decisione di Fermina Daza di sposare un medico di rango e fortuna, mi sono venuti meno la parola e l’appetito. Il secondo mi è tornato per la cena, ma la parola ancora no.
Cos’è il fantasma di Interstellar (su Netflix) che viene da una sesta dimensione? Ma non avevamo già risolto 50 anni fa in modo soddisfacente questa devastante equazione? Vogliamo veramente ricalcolarla? Ci vuole dell’ardire per farlo.
Credo abbia ragione Maureen Dowd, premio Pulitzer e opinionista di vaglia del “New York Times”, che ha scritto nel 2005 un libro definitivo, visto quello che è accaduto, dal titolo veggente Are Men Necessary?
Certamente non lo sono, visto quello che questi uomini, tutti provenienti dalle law school di Harvard e Yale, hanno deciso di fare aggrappandosi a una costruzione giuridica antica di 235 anni. Stanno veramente adorando il totem della società federalista, un progetto che può avere un senso, ma proprio da lì doveva passare! Oddio, tra questi uomini, c’era pure una donna.
A proposito di donne, credo che le facce che vi propongo sotto possano essere l’illustrazione più intensa al racconto dei fatti di Washington.
Alcune le ho catturate e salvate un paio di anni fa, perché non si sa mai, mentre scorrevano sullo schermo a conclusione del primo episodio delle terza stagione del Racconto dell’ancella (su Prime Tv, solo prima stagione, su Tim Vision, tutte e quattro, con quinta in produzione ).
Prima di andare
Il cielo sopra Berlino. Il capolavoro di Wim Wenders, scritto insieme al pemio Nobel Peter Handke, compie 35 anni. Uscì nel 1987 in concorso a Cannes dove fu premiato per la migliore regia. Esiste una versione ottimamente restaurata nel 2019, distribuita dalla Viggo, che è in programmazione nei cinema del Regno Unito. Speriamo che arrivi presto anche da noi. Un film assolutamente da rivedere. Per ora disponiamo in italiano di una edizione DVD/BluRay del film restaurato. Su You Tube c’è comunque il film completo prima del restauro con sonoro un po’ problematico. Sempre meglio di niente. Grandissimi attori e fotografia superba. La Berlino che non c’è più.
Plagi. Nell’ultimo libro, Dogs, dell’acclamato scrittore australiano John Hughes si sono trovati 50 casi di plagio, cioè brani ripresi intonsi da romanzi come Anna Karenina, Niente di nuovo sul fronte occidentale ed, estesamente, da Il Great Gatsby. Lo scrittore si è giustificato dicendo che sono puramente accidentali, alcuni ripresi da vecchi appunti, altri scritti di getto a memoria mentre altri ancora sono intenzionali alla maniera di TS Eliot in Terra desolata. Posto che il piggybacking è comune a coloro che scrivono, si può davvero credere che esista un plagio da sonnambuli?