di Maura Alfaroli
Buongiorno e buon inizio settimana. A proposito della settimana che inizia, non scordatevi di cucinare questo semplice, buono, pulito e giusto alimento che la nostra Maura ha ideato, realizzato e provato per noi. Poche calorie, pochi grassi e un gusto elegante come una chemise di Dior. Si va al massimo.
Siamo dunque alla seconda ricetta del ciclo “almeno una volta al mese, vai vegano”. D’ora innanzi accosteremo ad ogni proposta un vino, facilmente reperibile. Vino scelto da Enrico dell’organizzazione di Slow Food.
Per i complimenti scrivete a me, per le critiche a Maura o a Enrico.
Ingredienti per 4 hamburger
75 gr. di quinoa
80 gr. di cipolla
80 gr. di carota
40 gr. di farina di ceci
1 cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaino di curcuma in polvere
Per la salsa
2 cucchiai di tahin
4 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai scarsi di aceto di riso o di mele
1/2 cucchiaino di sciroppo d’acero o miele
Poca acqua tiepida
Per l’insalata
Cavolo cappuccio viola
Gherigli di noce
Aceto di mele
Preparazione
Sciacquate molto bene la quinoa e fatela cuocere con 150 ml di acqua e un pizzico di sale fino a quando avrà assorbito tutta l’acqua. Ci vorranno circa 20 minuti.
Grattugiate con una grattugia dai fori larghi la cipolla e la carota; in
alternativa affettatele finemente.
Scaldate una padella, meglio se tipo wok, e saltatele pochi minuti con un filo di olio extravergine di oliva, aggiungete un cucchiaino di cumino in polvere, un cucchiaino di curcuma, sale e pepe.
Togliete dal fuoco e aggiungete la quinoa cotta e la farina di ceci.
Mischiate il tutto con le mani, deve venire un impasto piuttosto compatto.
Raffreddate il composto in frigo per una mezz’ora.
Dividete l’impasto in quattro parti e formate gli hamburger, eventualmente aiutandovi con un coppapasta. Passateli leggermente in poco pangrattato.
Scaldate una teglia antiaderente con un filo di olio EVO e cuocete gli hamburger per 4 o 5 minuti per lato
Preparate la salsa
Mescolate tutti gli ingredienti aggiungendo poca acqua tiepida per sciogliere meglio il tahin. La salsa deve avere la consistenza di una maionese
Accompagnamento
Cavolo cappuccio viola condito con sale e poco aceto di mele. Se possibile fate questo un po’ in anticipo così che il cavolo si ammorbidisca leggermente. Prima di servire aggiungete alcuni gherigli di noci a pezzetti e condite con un filo di olio EVO.
Vino
Vermentino. È un vino bianco che ha una sua salinità significativa che ben si coniuga anche con la salsa da unire all'hamburgher di quinoa.
I Vermentini migliori sono quelli della zona di Luni ( produttore: La pietra del focolare) oppure della Costa Toscana ( produttori: Grattamacco e Guado, al tasso entrambi a Castagneto Carducci) o infine della Sardegna Capichera Arzachena).
Prima di andare
Black Country, New Road. Da qualche giorno sui servizi di streaming si può ascoltare Ants from Up There, il nuovo e notevole album “senza limiti e senza generi” dell’eclettico gruppo di Londra dei Black Country, New Road. Se non lo conoscevate, come me, leggetevi il contributo di Michela Casella su “RollingStone”. Guardate anche i due video. Sound e immagini fuori dall’ordinario. Un vero peccato che il lead singer abbia lasciato il gruppo. La buona musica consuma.
Caduta Boeing. Se, come me, pensate che Boeing sia una delle più grandi e responsabili aziende del mondo, tanto da volare a cuor leggero sui loro velivoli guardate che pasticcio hanno combinato col il 737 Max. Il docufilm (in italiano) su Netflix Downfall: The Case Against Boeing di Rory Kennedy lo rileva impietosamente. Un’ora e mezzo di sofferenza. Ci resta solo la Apple. E ci sarebbe anche qualcosa da dire su Apple, ma lasciamo perdere, se no rimane solo Nietzsche.
Drôle de guerre. In uno degli ultimi post abbiamo parlato della drôle de guerre (i mesi compresi tra il settembre 1939 e il maggio 1940), una stato di sospensione, anche psicologica, che adesso ammorba gli ucraini. Mi ero dimenticato di segnalarvi una lettura che cattura bene lo spirito di questa condizione esistenziale. È il romanzo di Jean-Paul Sartre Il rinvio. Mondadori lo pubblicò in traduzione italiana nel 1948 nella mitica collana della Medusa. Per appena 10 euro se ne trova ancora qualche copia su Abe Books. È un libro attualissimo. Da considerare a seguire: La nausea e Il cammino della libertà.