Sono d'accordo con tutto quello che dice Mario tranne l'ultima parte. Sono veramente stufa che mi si dica che se non mi piace il modello delle multinazionali posso sempre scegliere il modello cinese. Io credo che ci siamo altre possibilità: cominciamo con il far pagare le tasse alle multinazionali, visto che si arricchiscono con la società devono restituiscano anche qualcosa a coloro che li rendono ricchissimi!
Anche la Apple ha fatto una operazione di marketing né più ne meno, il fatto che questa operazione sia "più etica" di altre non cambia la sostanza dell'operazione. Hanno controllato i gusti degli utenti ed hanno deciso che la loro clientela avrebbe apprezzato questa operazione, quindi questa scelta non li rende migliori di altri. La politica è finita non esiste più, contano solo le grandi aziende e il grande capitale quindi perché ci stupiamo che questa necessaria operazione di privacy sia stata fatta da un'azienda e non un governo? I governi degli stati sono completamente appiattiti sui bisogni delle grandi aziende, le ricchezze e il capitale governano il mondo e la politica è completamente al traino. Ultima cosa la Apple che vuole dare questa impressine di essere più etica di altre, in realtà crea dipendenza nel consumatore: solo se hai in i-phone potrai collegarti con il tuo portatile e con il tuo I-pad e quindi tutti i tuoi apparecchi devono essere Apple e poi quando Apple vorrà che tu li comperi nuovi lancerà un aggiornamento talmente pesante che dovrai subito correre a comperare il nuovo device altrimenti non lavorerai. Non mi sembra che tutto questo sia ETICO.
Giusto e apprezzable punto di vista. Il punto però non è la Apple e le sue motivazioni. Il punto è che il passo che ha fatto la Apple, secondo alcuni per motivi ancora peggiori di quelli che dice Silva, dovevano farlo i G20, cioè i governi. Chiederti l'autorizzazione per fare qualcosa che intimamente ti appartiene mi pare veramente il minimo sindacale. A me va bene essere tracciato, perché può essere utile a migliorare la baracca, ma vorrei scegliere da chi e per quale fine. Adesso posso farlo. E già mi sembra qualcosa che la l'azienda che mi fornisce i device con cui lavoro e mi informo abbia deciso di farlo. Poi vedremo. Non mipare che il non-tracciamento riscaldi molti cuori. Ci potrebbe succedere di questo passo quello che succede nella serie di Disney +, neXt. Ci succederà lo stesso Apple o non Apple. Se poi siamo infelici con le multinazionali, e giustamente lo siamo, possiamo sempre adottare il modello cinese. "Dov'è Jack Ma?", "Boh non lo vedo da mesi". Probabilmente è finito in una comune maoista a riabilitarsi.
Che paghino le tasse, porca vacca, nel paese dove fanno business. Adesso succederà. Tim Cook ha già detto di sì e ha fatto rientrare tutti i capitali dall'Irlanda all'America. Adesso tocca a Biden, ma se perde le elezioni di mezzon termine, adieu.
Sono d'accordo con tutto quello che dice Mario tranne l'ultima parte. Sono veramente stufa che mi si dica che se non mi piace il modello delle multinazionali posso sempre scegliere il modello cinese. Io credo che ci siamo altre possibilità: cominciamo con il far pagare le tasse alle multinazionali, visto che si arricchiscono con la società devono restituiscano anche qualcosa a coloro che li rendono ricchissimi!
Anche la Apple ha fatto una operazione di marketing né più ne meno, il fatto che questa operazione sia "più etica" di altre non cambia la sostanza dell'operazione. Hanno controllato i gusti degli utenti ed hanno deciso che la loro clientela avrebbe apprezzato questa operazione, quindi questa scelta non li rende migliori di altri. La politica è finita non esiste più, contano solo le grandi aziende e il grande capitale quindi perché ci stupiamo che questa necessaria operazione di privacy sia stata fatta da un'azienda e non un governo? I governi degli stati sono completamente appiattiti sui bisogni delle grandi aziende, le ricchezze e il capitale governano il mondo e la politica è completamente al traino. Ultima cosa la Apple che vuole dare questa impressine di essere più etica di altre, in realtà crea dipendenza nel consumatore: solo se hai in i-phone potrai collegarti con il tuo portatile e con il tuo I-pad e quindi tutti i tuoi apparecchi devono essere Apple e poi quando Apple vorrà che tu li comperi nuovi lancerà un aggiornamento talmente pesante che dovrai subito correre a comperare il nuovo device altrimenti non lavorerai. Non mi sembra che tutto questo sia ETICO.
Giusto e apprezzable punto di vista. Il punto però non è la Apple e le sue motivazioni. Il punto è che il passo che ha fatto la Apple, secondo alcuni per motivi ancora peggiori di quelli che dice Silva, dovevano farlo i G20, cioè i governi. Chiederti l'autorizzazione per fare qualcosa che intimamente ti appartiene mi pare veramente il minimo sindacale. A me va bene essere tracciato, perché può essere utile a migliorare la baracca, ma vorrei scegliere da chi e per quale fine. Adesso posso farlo. E già mi sembra qualcosa che la l'azienda che mi fornisce i device con cui lavoro e mi informo abbia deciso di farlo. Poi vedremo. Non mipare che il non-tracciamento riscaldi molti cuori. Ci potrebbe succedere di questo passo quello che succede nella serie di Disney +, neXt. Ci succederà lo stesso Apple o non Apple. Se poi siamo infelici con le multinazionali, e giustamente lo siamo, possiamo sempre adottare il modello cinese. "Dov'è Jack Ma?", "Boh non lo vedo da mesi". Probabilmente è finito in una comune maoista a riabilitarsi.
Che paghino le tasse, porca vacca, nel paese dove fanno business. Adesso succederà. Tim Cook ha già detto di sì e ha fatto rientrare tutti i capitali dall'Irlanda all'America. Adesso tocca a Biden, ma se perde le elezioni di mezzon termine, adieu.