[22° e 23° ricetta di Maura Alfaroli della serie “Almeno una volta al mese, vai vegano!”]
COPERTINA La sequenza del gazpacho in Donne sull’orlo di una crisi di nervi, 1988, di Pedro Almodóvar (NowTV). 01 — Pepa Marcos (Carmen Maura) taglia i pomodori per preparare il gazpacho nel suo attico di Madrid. È stata appena abbandonata dall’amante, il collega doppiatore Ivan. Ivan adora il gazpacho di Pepa. 02 — Pepa frulla i pomodori e gli altri ingredienti. 03 — Fa un’aggiuntina soporifera: vi scioglie 30 compresse di sonnifero. Spera così di trattenere l’amante quando verrà a prendere la valigia. 04 — Michela, la ragazza del figlio di Ivan, capitata casualmente nell’appartamento di Pepa, beve il gazpacho direttamente dal frigo. 05 — Si addormenta e durante il sonno ha un’esperienza mistico-sensoriale meravigliosa. 06 — Pepa fa servire il gazpacho alla colorata brigata piombata nel suo appartamento. Ci sono anche due poliziotti che cercano dei terroristi. 07 — Gli agenti consumano con gusto il gazpacho seguiti dagli altri convenuti che sanno che cosa c'è dentro ma devono tenere la parte. 08 — Dopo pochi minuti i due poliziotti cadono in letargo come tutti gli altri eccetto Pepa e Lucia, la ex moglie psicopatica di Ivan. Le due donne non hanno ancora bevuto. 09 — Lucia affronta Pepa e la invita a brindare dopo che le ha spiegato il suo piano per Ivan. 10 — Pepa si appresta a bere. 11 — Lucia le rovescia addosso il gazpacho e fugge. 12 — Dopo tutto quello che succederà, Pepa rientra nell’appartamento e trova il gazpacho e i frammenti di vetro sparsi sul pavimento.
Buongiorno e buon inizio settimana
Torniamo con la ricetta del mese, anzi due. Siamo alla fine dell’estate, direi classica, ma il clima è ancora, se non proprio dappertutto, estivo.
TUI, la più grande agenzia turistica del mondo, tiene a informarci che nei paesi mediterranei la stagione turistica estiva tende a scivolare a ottobre-novembre. Dicono che per la Grecia hanno già il pieno di prenotazioni per quei mesi. Tra breve, a luglio e Agosto andremo in Scandinavia o in Groenlandia.
Pertanto non arriviamo troppo tardi con le nostre proposte che hanno come mattatore il frutto/ortaggio egemone dell’estate, il pomodoro. Il pomodoro serve però molti scopi.
Un gazpacho favoloso!
Nella finzione filmica, per esempio, non sempre il liquido rosso sparso sul pavimento o sui vestiti è succo di pomodoro, può essere anche il più saporito gazpacho.
Succede nel piccolo gioiello di gusto e colore di Pedro Almodóvar, del lontano 1988, Donne sull’orlo di una crisi di nervi (NowTV). È la scena culminante del film.
Siamo nell’attico del Calle Moltalban 7 a Madrid dove l’attrice-doppiatrice Pepa Marcos (Carmen Maura) vive e alleva, sulla terrazza, papere, galline e conigli. Pepa, amante abbandonata dal collega donnaiolo Ivan, sta cercando di affittare l’appartamento dopo che l’uomo se n’è andato.
Qui conviene un po’ alla rinfusa una variopinta e intrecciata combriccola.
A un certo punto, Pepa fa servire a tutti i convenuti un “favoloso” gazpacho preparato in realtà per Ivan che va pazzo per come lo fa Pepa. Per la donna è una sorta di pozione magica per trattenerlo e parlargli.
Una ricetta soporifera
“Che c’è in questo gazpacho?” chiede sospettoso uno dei due poliziotti convenuti nell’attico mentre sente salire una bella sonnolenza.
E Pepa risponde dolcemente: «pomodori, cetriolo, peperoncino, cipolla, una puntina d’aglio, olio, sale, aceto, pane secco e acqua: il segreto sta nel dosarlo bene. Ivan è incantato da come lo doso io», spiega.
Omette però di riferire che dentro c’è una bella dose di sonnifero, 30 pasticche tritate. I convenuti si addormentano tutti e nessuno si fa male.
Rimangono deste Pepa e Lucia (Julieta Serrano), la moglie psicopatica di Ivan, che, al culmine di una scena fatta di primi piani incrociati à la Sergio Leone, invece di berlo, come Lucia sprona a fare, viene lanciato addosso a Pepa.
Il gazpacho si sparge sul vestito rosso di Pepa e sul pavimento insieme a frammenti di vetro del bicchiere lasciato cadere. Da lì inizia un inseguimento esilarante.
Gazpacho e pomarola
Anche la nostra cuoca Maura ci istruisce sul modo di preparare un bel gazpacho classico, senza prendersi però la responsabilità per le eventuali aggiunte.
Ma di Gazpacho ce ne sono innumerevoli. Leggo che lo scrittore catalano Manuel Vázquez Montalbán, amante della cucina e dei misteri come il nostro Camilleri, elenca una cospicua quantità di varianti al classico gazpacho andaluso. A Cadice per esempio ne cucinano uno caldo. A Huelva ci mettono le uova sode.
La diarchia del pomodoro è senz’altro pomarola e gazpacho, anche se quest’ultimo ha preso un certo vantaggio dopo che l’hashtag #gazpacho ha furoreggiato nei trend dell’allora Twitter.
La funambolica rappresentante della Georgia al Congresso degli Stati Uniti Marjorie Taylor Greene, espressione del movimento QAnon, voleva dire che l’incriminazione di Trump era un atto da “Gestapo” e invece le è uscito “gazpacho”. Non è nuova a uscite del genere e se ne fa un vanto. Ma siamo in politica e in America!.
Nel mondo dell’arte, invece, è la zuppa di pomodoro in scatola della Campbell a non vantare rivali e a non temerne alcuno. Chi sa che avrebbe fatto Warhol se avesse conosciuto il gazpacho in lattina?
Adesso vi consegniamo alla nostra cuoca Maura che, avendo passato le vacanze in Catalogna, è fresca fresca di materia. Con il sugo di pomodoro crudo gioca invece in casa. Ecco le sue ricette.
1. Gazpacho
Ingredienti per 4 persone
600 gr. di pomodori maturi
200 gr. di cetrioli
200 gr. di peperoni verdi
80/100 gr. di cipolla fresca
120 gr. di mollica di pane
2/3 cucchiai di aceto
3 cucchiai di olioEVO
sale e pepe
Preparazione
Mettete in ammollo il pane nell’aceto e, se serve, poca acqua.
Pulite e tagliate in pezzi grossolani tutte le verdure, mettetele in un frullatore, aggiungete il pane strizzato, l’olio, il sale e il pepe. Frullate molto bene il tutto aggiungendo un po’ di acqua se vi sembra troppo denso. Mettete in frigo a raffreddare. Servite accompagnando con pezzetti di cetrioli, peperoni, cipolla e crostini di pane.
Abbinamento vino: Costantina Sotelo 2021
Non facile l'abbinamento con un piatto che per sua natura è molto fresco ( e anche freddo, tendenzialmente). Validi sono i bianchi secchi non troppo aromatici. Propongo questo "Maruxo" Costantina Sotelo 2021 perché è spagnolo e per le sue caratteristiche di freschezza e secchezza che possono consentire di gustare bene questo piatto.
2. Spaghetti con sugo di pomodori a crudo
Ingredienti per 4 persone
320 gr. di spaghetti
300 gr. di pomodori maturi
15/20 foglie di basilico
Mezzo spicchio di aglio (o più se vi piace)
50 gr.di noci
30 gr. di semi di zucca
1 pezzetto di peperoncino
Circa 20 ml di olio EVO
Sale e pepe
Preparazione
Lavate e tagliate a pezzi i pomodori. Metteteli in un frullatore insieme a tutti gli altri ingredienti. Frullate il tutto, aggiustate di olio, sale e pepe e condite gli spaghetti.
Prima di andare
Rent Generation. Ogni nuova generazione prende un appellativo dal periodo nel quale viene alla luce o dal problema generale che si trova ad affrontare. Per la generazione da 20 a 40 anni che vive in Europa ormai si tende ad usare il termine “Rent Generation”, per designare il problema enorme che deve affrontare per trovare una sistemazione indipendente, anche in affitto. Non solo la disponibilità è limitata, ma anche il prezzo per affittare un alloggio è diventato proibitivo. La scorsa settimana abbiamo pubblicato alcuni grafici che provano, oltre ogni ragionevole dubbio, questo stato di cose. Oggi ve ne offriamo altri tre che lo confermano appieno. Il primo riguarda il costo medio di un affitto in alcune città europee, il secondo il tasso d’incremento dell’affitto medio nelle stesse città in 10 anni. Il terzo infine riguarda la quota di reddito disponibile che se ne va nell’alloggio in 20 paesi europei. In un preoccupato editoriale il “Financial Times” scrive a proposito della crisi degli alloggi: “La posta in gioco è enorme: la società può non essere in grado di garantire ai giovani e ai meno abbienti un tetto sopra la testa”. Un bel fallimento!
Finora pubblicate:
1. Lasagne vegane ai broccoli e besciamella di cavolfiore
2. Hamburger di quinoa con insalata di cavolo viola e noci
3. Risotto alla barbabietola rossa, agrumi e nocciole
4. Frittata di ceci con gambi e foglie di barbabietola
5. Torta di pane con crema pasticciera vegana alle mele
6. La vignarola
7. Fusilli alla melanzana
8. Tofu con cipolle caramellate
9. Cous cous freddo di verdure
10. Lenticchie speziate
11. Polpette di lenticchie
12. Quasi una zuppa inglese
13. Farinata di cavolo nero e altre ricette con il cavolo nero
14. Finocchi gratinati e vellutata di finocchi e patate
15. Torta di cavolo romanesco e salsa saporita di gambi e foglie
16. Ragù scappato
17. Finto patè di fegatini
18. Frittura di carciofi, salvia e tofu
20. Zuppa fredda di cetrioli
21. Zucchine ripiene
22. Gazpacho
23. Spaghetti con sugo di pomodori a crudo